Affitti ancora in aumento: a gennaio +1,9%

Affitti ancora in aumento: a gennaio +1,9%

A gennaio, i prezzi degli affitti continuano a salire, registrando un incremento mensile pari dell’1,9%, portando il prezzo al metro quadro a 12,8 euro al mese. Rispetto all’anno precedente, si osserva un significativo aumento delle richieste dei proprietari pari al 14,6% come indicato nell’ultimo rapporto sui prezzi delle locazioni pubblicato da Idealista.

La tendenza al rialzo dei canoni di affitto si è manifestata in tutte le regioni italiane, ad eccezione di Basilicata (-2,6%), Valle d’Aosta (-2,4%), Calabria (-2%) e Piemonte (-0,3%). Gli incrementi più significati sono stati registrati in Molise (+3,8%), Trentino-Alto Adige (+3,6%), Lombardia e Toscana (+3,5%), Sardegna (+2,8%), Veneto (+2,7%) e Campania (+2,6%).
In termini di prezzi la Valle d’Aosta si conferma la regione con i canoni di locazione più elevati con 18,7 euro al metro quadro, seguita dalla Lombardia con 18,5€/m2, dalla Toscana con 16,8€/m2, dal Trentino-Alto Adige con 14,5€/m2 e dall’Emilia Romagna con 13,6€/m2.

A livello provinciale invece si registra comunque una prevalenza di aumenti nella maggior parte delle 104 province monitorate, tra cui spiccano quelli a doppia cifra di Vercelli (+17,4%) e Rimini (+10,8%). Trentatré aree hanno mostrato incrementi superiori alla media nazionale dell’1,9%, mentre al contrario i cali più marcati si sono concentrati a Fermo (-10,5%), Rovigo (-6,9%), Grosseto (-6,5%), Benevento (-5,6%) e Reggio Calabria (-5,1%). Valori al ribasso coinvolgono altre trenta province italiane.

Per quanto riguarda i prezzi medi dei canoni di affitto provinciali, Lucca spicca come l’area più costosa, con 28 euro al metro quadro. Seguono Belluno con 27,7€/m2, Rimini con 22,5€/m2 e Milano con 22,3€/m2. La provincia con i canoni di locazione più accessibili in Italia risulta essere Enna con 4,5€/m2.

Anche nei capoluoghi di provincia, l’andamento positivo è stato confermato nell’80% dei centri monitorati. Le migliori prestazioni sono state osservate a Siena (+6,1%), Napoli (+5,4%), Trento e Latina (+5,1%) e Lecce (+4,8%), al contrario i cali più significativi sono stati registrati a Modena (-4,4%), Pisa (-4,2%) e Pavia (-3,9%).