L’investimento migliore per il futuro dei figli? per 3 italiani su 4 è il mattone!

L’investimento migliore per il futuro dei figli? per 3 italiani su 4 è il mattone!

Ogni genitore, avendone la possibilità, vuole assicurare ai proprio figli il miglior futuro possibile, magari effettuando anche qualche investimento che le nuove generazioni potranno riscattare un domani. Ma qual è la miglior forma di investimento secondo gli italiani? Quasi 3 persone su 4 puntano ancora al mattone. Escludendo il mattone, i prodotti finanziari sfiorano il 20% delle scelte, mentre l’investimento in un’attività di business arriva al 5,4%.

Tra quanti hanno indicato il mattone come tipologia di investimento preferita, più della metà vorrebbe acquistare una seconda casa destinata esclusivamente ai figli, mentre oltre un quarto intende rilevare l’attuale abitazione di famiglia, in modo da poterne trasferire la proprietà in futuro. Meno del 14% andrebbe a veicolare le proprie risorse verso l’acquisto di una casa per le vacanze.

Chi sceglie la seconda casa ha come motivazione principale la durabilità del bene e l’impossibilità da parte delle nuove generazioni di provvedere autonomamente ad acquistarne una, mentre chi predilige rilevare la casa di famiglia o comprare una casa per le vacanze mette al primo posto tra le ragioni più determinanti la possibilità da parte dei figli di rivendere l’immobile in futuro, monetizzando così l’investimento.

La maggior parte, vorrebbe una seconda casa in una grande città, che può essere la stessa in cui vive il nucleo familiare o una metropoli terza dove è altamente probabile che i figli si trasferiscano a studiare o lavorare. Altri preferiscono invece concentrarsi sulla città di piccole/medie dimensioni in cui vivono già oggi, solo il 3% invece intende cercare all’estero.

Tra chi preferisce acquistare una casa per le vacanze, preferisce una località di villeggiatura vicino all’attuale domicilio, solo il 23% darebbe più importanza all’attrattività della zona turistica in Italia rispetto all’indirizzo di residenza. Meno del 6% comprerebbe una casa per la villeggiatura all’estero.