Che cos’è, come si ricorre e quali sono le tempistiche di una sanatoria edilizia

Che cos’è, come si ricorre e quali sono le tempistiche di una sanatoria edilizia

La sanatoria edilizia è una procedura amministrativa che consente di regolarizzare le situazioni in cui un immobile, nella sua condizione attuale, devia dallo stato progettuale inizialmente autorizzato attraverso i permessi edilizi presentati all’ente comunale competente. Riprendendo un articolo di Claudia Mastrorilli su Idealista News cerchiamo di entrare più nello specifico.

Il procedimento di regolarizzazione edilizia, noto come sanatoria edilizia, è un iter previsto dal Testo Unico dell’Edilizia (Dpr 380/2001) che permette di regolarizzare le opere costruite in conformità con le norme edilizie ed urbanistiche, ma prive di titolo edilizio.

La sua concessione, accompagnata da una sanzione finanziaria, è condizionata dal requisito della doppia conformità: l’opera eseguita senza autorizzazione deve rispettare le norme in vigore al momento della sua realizzazione e al momento della richiesta di sanatoria. In altre parole, la sanatoria si applica a lavori che rispettano la normativa vigente, ma sono stati eseguiti senza i documenti necessari per quel tipo di intervento. Fondamentalmente, rappresenta un riconoscimento formale della conformità dell’opera, anche nel caso in cui sia stata inizialmente realizzata senza le dovute autorizzazioni.

E’ bene sapere che esistono diverse tipologie di sanatoria edilizia e, la scelta di una o dell’altra, dipende sostanzialmente dalla natura dell’illecito o dell’irregolarità edilizia riscontrata rispetto allo stato legittimo dell’immobile. Le opzioni in questione dono le seguenti:

  • Rilascio del Permesso di Costruire in sanatoria (art.36);
  • Segnalazione Certificata di Inizio Attività (SCIA edilizia) in sanatoria (art.37);
  • Comunicazione di Inizio Lavori Asseverata (CILA edilizia) tardiva (art.6-bis)

Accanto all’ordinario regime previsto dal Testo Unico Edilizia, vanno aggiunte le procedure straordinarie ammesse in passato attraverso il cosiddetto condono edilizio (L.47/1985, L.724/1994, DL 269/2003).

Quando si deve fare una sanatoria edilizia

Esistono diverse tipologie di situazioni per le quali è possibile richiedere una sanatoria edilizia. Nello specifico si tratta di:

  • Opere edilizie minori: regolarizzazione per interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria. Questa opzione è particolarmente vantaggiosa per i proprietari che desiderano adeguarsi alle normative senza dover affrontare oneri burocratici eccessivi;
  • Opere edilizie maggiori: regolarizzazione di interventi più significativi come ristrutturazioni importanti, ampliamenti strutturali o la creazione di nuovi vani;
  • Lottizzazione abusiva: regolarizzazione di situazioni legate alla divisione illecita di terreni in lotti edificabili ed alla realizzazione di infrastrutture senza l’adeguata autorizzazione.

Costi e tempistiche della sanatoria edilizia

La prima fase per richiedere una sanatoria edilizia comprende la presentazione dell’istanza entro 90 giorni dalla constatazione dell’illecito al Comune o alla Regione, a seconda delle normative locali. Tale istanza deve contenere documenti illeciti dettagliati relativi all’opera abusiva, come planimetrie, prospetti e relazioni descrittive, che consentano all’autorità di comprendere appieno la natura dell’intervento.

Successivamente, il richiedente è tenuto a versare un contributo, il cui importo dipende dalla specifica tipologia dell’opera abusiva e dalle tariffe stabilite dall’ente locale.

La sanatoria edilizia ha un costo e delle tempistiche ben precise. Nello specifico, la normativa di riferimento stabilisce che la richiesta di permesso in sanatoria deve essere esaminata dal dirigente o responsabile dell’ufficio comunale competente entro 60 giorni. Nel caso in cui l’amministrazione non risponda entro questo periodo, la richiesta viene considerata respinta.

Per quanto riguarda i costi associati, è fondamentale considerare due categorie principali di spese:

  • Sanzione amministrativa: l’importo di questa sanzione può variare in base alla tempestività della presentazione della richiesta di sanatoria edilizia e al tipo di titolo abilitativo mancante;
  • Parcella del tecnico